In un’azienda alimentare non si parla solo di qualità ma anche e soprattutto di sicurezza dell’alimento. Il mio obiettivo, come responsabile Assicurazione Qualità e Sicurezza Alimentare, è che il cliente sia soddisfatto del marchio San Benedetto. L’etichetta che è il “biglietto da visita” dei prodotti, ad esempio, costituisce la prima forma di tutela del consumatore, presentando le caratteristiche del prodotto, gli ingredienti, i valori nutrizionali, le modalità d’uso, i consigli per la corretta conservazione e anche le modalità di riciclo.
- SOSTENIBILITÀ
La percezione che i consumatori hanno della qualità negli anni è molto cambiata. Non si tratta più solo delle caratteristiche intrinseche dell’acqua minerale e delle bibite (il colore, il sapore, gli ingredienti); fa parte della qualità anche la funzionalità del prodotto e, non da meno, il suo impatto sul nostro ecosistema, in un’ottica sostenibile. L’azienda ha accolto questa esigenza del consumatore e l’ha tradotta nei suoi processi e nei suoi prodotti.

- SOSTENIBILITÀ
Lo sapevi che...
Per questo siamo impegnati su due fronti: uno interno all’azienda, con il miglioramento continuo di tutti i nostri processi, dalla progettazione alle vendite del nostro prodotto.
L’altro legato alla creazione di una cultura condivisa, affinché tutti coloro che fanno parte della filiera alimentare, compreso il consumatore, abbiano cura di gestire ogni bottiglia nel modo corretto: dalla distribuzione allo stoccaggio e dal consumo fino al riciclo.
Lungo tutta la filiera produttiva, per ogni step di lavorazione, sono distribuiti piani di controllo che coprono sia i processi che hanno impatto sulla qualità, sia i prodotti. Poi ci sono gli audit, che misurano la capacità di rispettare uno standard – che nel caso delle certificazioni è riconosciuto a livello mondiale – e i requisiti concordati con i clienti.
- SOSTENIBILITÀ
Gli audit guidano così l’azienda verso il miglioramento continuo. Solo per il settore qualità, abbiamo circa 15 audit l’anno.
È un lavoro che richiede molte competenze tecniche, bisogna essere un po’ microbiologi, un po’ chimici, un po’ geologi, ma forse questa non è la parte più difficile… l’aspetto più significativo è dare le motivazioni giuste ai miei collaboratori, fargli capire che il loro contributo è fondamentale ai fini della soddisfazione del cliente e quindi della crescita dell’azienda, il resto viene di conseguenza. Il mio ruolo rappresenta la garanzia e la tranquillità che il prodotto nelle mani del consumatore è come vogliamo che sia.